La guida di Cascina La Melagrana

Alessandra
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La guida di Cascina La Melagrana

Visite turistiche

Castello di Rorà
8 Piazza Vittorio Emanuele II
La leggenda di Bricco Lù Viveva in un cascinale del Bricco Lu, uno sfortunato giovane di nome Poldo, innamorato di Gentucca, bellissima fanciulla. Quando la sua amata raggiunse l'età da marito, numerosi erano i pretendenti. Nell'incertezza il padre convocò tutti gli aspiranti alla mano della figlia per la fiera di San Lorenzo dell' 11 Agosto, promettendola in sposa a colui che si fosse presentato con la miglior coppia di buoi. Poldo era povero e non sapendo a chi chiedere aiuto, nella disperazione invoca il diavolo e questi apparve. Stretto il patto, Poldo si trova subito in mezzo alla fiera con la più superba coppia di buoi aggiogati ad un rosso carro e fra le mani un "pungolo d'oro". Poldo sposò Gentucca e la portò nella sua casa di Bricco Lu dimenticando il triste patto. Trascorso un anno , nella notte di San Lorenzo il diavolo torna ad esigere l'anima che Poldo gli aveva promesso. Il silenzio della notte fu rotto da un boato e duna voragine ingoia Poldo ,i buoi stregati , il carro e il "Pungolo d'oro". Gentucca , folle di dolore, morì ma il suo spirito non placato ritorna sempre la notte di San Lorenzo a ricercare lo sposo rapitole dal demonio.
Località Bricco Lù
Località Bricco Lù
La leggenda di Bricco Lù Viveva in un cascinale del Bricco Lu, uno sfortunato giovane di nome Poldo, innamorato di Gentucca, bellissima fanciulla. Quando la sua amata raggiunse l'età da marito, numerosi erano i pretendenti. Nell'incertezza il padre convocò tutti gli aspiranti alla mano della figlia per la fiera di San Lorenzo dell' 11 Agosto, promettendola in sposa a colui che si fosse presentato con la miglior coppia di buoi. Poldo era povero e non sapendo a chi chiedere aiuto, nella disperazione invoca il diavolo e questi apparve. Stretto il patto, Poldo si trova subito in mezzo alla fiera con la più superba coppia di buoi aggiogati ad un rosso carro e fra le mani un "pungolo d'oro". Poldo sposò Gentucca e la portò nella sua casa di Bricco Lu dimenticando il triste patto. Trascorso un anno , nella notte di San Lorenzo il diavolo torna ad esigere l'anima che Poldo gli aveva promesso. Il silenzio della notte fu rotto da un boato e duna voragine ingoia Poldo ,i buoi stregati , il carro e il "Pungolo d'oro". Gentucca , folle di dolore, morì ma il suo spirito non placato ritorna sempre la notte di San Lorenzo a ricercare lo sposo rapitole dal demonio.
Il Castello di Burio è il secondo grande maniero del territorio costigliolese. Dal punto di vista architettonico presenta forme tipiche delle fortificazioni astigiane medievali. Col passare dei secoli perse progressivamente l’originaria vocazione militare, diventando esclusivamente un centro di amministrazione delle proprietà fondiarie circostanti. Dopo essere caduto in abbandono, è stato restaurato a partire dal 1980 dagli attuali proprietari. Fu proprietà di diverse famiglie astigiane, tra i quali vanno ricordati i Lanzavecchia. Divenuto dimora privata è adibito a luogo di manifestazioni culturali ed artistiche.
Castello di Burio
1-5 Strada Comunale Castello Burio
Il Castello di Burio è il secondo grande maniero del territorio costigliolese. Dal punto di vista architettonico presenta forme tipiche delle fortificazioni astigiane medievali. Col passare dei secoli perse progressivamente l’originaria vocazione militare, diventando esclusivamente un centro di amministrazione delle proprietà fondiarie circostanti. Dopo essere caduto in abbandono, è stato restaurato a partire dal 1980 dagli attuali proprietari. Fu proprietà di diverse famiglie astigiane, tra i quali vanno ricordati i Lanzavecchia. Divenuto dimora privata è adibito a luogo di manifestazioni culturali ed artistiche.
Le panchine giganti volute da Cascina Castlet sono state posizionate in punti panoramici tra i vigneti a disposizione di tutti i visitatori. Sono state disegnate da Chris Bangle, l’artista americano che ora vive e lavora a Clavesana. Il cambio di prospettiva dato dalle dimensioni fuori scala della panchina, fa sentire chi si siede come un bambino, capace di meravigliarsi della bellezza del paesaggio con uno sguardo nuovo. Un'esperienza che tutti possono condividere e sperimentare venendo sulle nostre colline.
Cascina Castlet
6 Strada Castelletto
Le panchine giganti volute da Cascina Castlet sono state posizionate in punti panoramici tra i vigneti a disposizione di tutti i visitatori. Sono state disegnate da Chris Bangle, l’artista americano che ora vive e lavora a Clavesana. Il cambio di prospettiva dato dalle dimensioni fuori scala della panchina, fa sentire chi si siede come un bambino, capace di meravigliarsi della bellezza del paesaggio con uno sguardo nuovo. Un'esperienza che tutti possono condividere e sperimentare venendo sulle nostre colline.

Offerta gastronomica

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Costigliole d'Asti
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